Il telecomando antisporco ha invaso Google, i suoi indici. Ma esiste davvero?
No, in realtà no, ma nell’immaginario del web, sì.
Prosegue, infatti, –si concluderà l’8 ottobre 2021– il contest SEO del master SEO Training concepito e organizzato da Visibility. I novelli siti SEO friendly che sono comparsi sul web quest’estate continuano a sfidarsi per ottenere, per conquistare la prima posizione, o perlomeno la prima pagina di Google.
Che ruolo ha in tutto questo un sito come miglioretelecomandoantisporco.com?
Miglioretelecomandoantisporco.com continua a informare gli potenziali fruitori del prodotto fake telecomando antisporco. E lo fa con dovizia, ricerca creativa.
Domande sulla sua esistenza si sommano ora alle FAQ che appaiono esaustive mentre coinvolgono le ipoteche autorità del settore presentate a più riprese nelle pagine del sito per descrivere la migliore tipologia di telecomando antisporco. Domande e risposte che dunque si aggiungono ai “Chi? Come? Cosa? Dove” che imperversano sul sito e che solleticano la fantasia del lettore.
Miglioretelecomandoantisporco.com include FAQ, manuali, guide, flash news, classifiche –anche quella di settembre naturalmente– sul telecomando antisporco.
Allo stesso tempo chiede di fare una pausa dalla realtà e lasciarsi trasportare da un prodotto che non esiste, che appare non necessario, ma che se qualcuno avesse il coraggio di lanciare davvero sul mercato sarebbe rivoluzionario, forse persino, paradossalmente utile: utile come miglioretelecomandoantisporco.com che diventa utile perché informa, intrattiene.
Utile perché solletica il reale fomentando l’immaginazione. Per alcuni è arte:
“Come se chi avesse ipotizzato il telecomando antisporco, stesse impacchettando la realtà e la stesse momentaneamente ricoprendo di fiction, per vedere cosa succede, che emozioni provoca in noi, e quindi nella macchina (Google). Per vedere se, i creatori di siti come miglioretelecomandoantisporco.com non potessero essere mutanti trasposizioni di artisti Land Art o di novelli situazionisti di Debord e non potessero davvero creare nuove mappe psicogeografiche del reale, immersi nel mondo virtuale.
Quelle due parole: “telecomando antisporco” in questo caso non sarebbero solo una fredda chiave di ricerca da gettare via una volta esaurito il nostro bisogno, la nostra esigenza. Diventerebbero la chiave di ricerca di una realtà alternativa capace, in qualche modo di farci sorridere, o anche irritare, perché no, e di farci porre delle domande su come possiamo interpretare oggi la complessità del mondo reale immerso nella fiction, nella post-verità. Il telecomando antisporco è un prodotto fake, è vero. Ma anche l’arte non pretende di essere per forza reale. E anche quando lo fa, o quando vuole interagire con ciò che è naturale, o con ciò che ha fino a quel momento avuto un’altra funzione sociale, umana, come hanno fatto finora –l’ultimo, questi giorni, a Parigi– i grandi involucri di Christo e Jeanne-Claude vuole probabilmente, e semplicemente farci avere una reazione, farci porre una domanda in più, una domanda che amplifichi, rivesta di ulteriori dubbi la nostra conoscenza del mondo così come è” (paolob -fai.informazione)
Per noi è, in questi tempi deformati dalla post-verità, una metafora necessaria. Le FAQ, tutti gli interrogativi ironici, quasi reali presenti su miglioretelecomandoantisporco.com ne sono la prova.
Per ampliare la propria conoscenza sul mondo e sull’intero immaginario del telecomando antisporco: https://miglioretelecomandoantisporco.com/
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