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Bitcoin è anonimo?

da | Gen 5, 2018 | Internet

Questioni su come l’identità personale sia legata a Bitcoin e al suo utilizzo sono comprensibili. Può essere un po’ confusionario capire quali aspetti della propria identità e quali informazioni personali sono legate alla piattaforma. Sebbene il Bitcoin abbia una reputazione tale da consentire agli utenti di poter operare nell’ombra è anche opportuno ricordare che la criptovaluta è basata alla tecnologia della blockchain, che registra ogni transazione e che le riconduce a ritroso fino all’origine della blockchain stessa e che, val la pena ricordarlo ancora una volta, di base è un registro pubblico. La domanda a cui cerchiamo risposta quindi è la seguente:

Bitcoin è anonimo?

La risposta breve è: no, Bitcoin non è anonimo (ed ovviamente la maggior parte delle altre criptomonete ad eccezione di alcune che vedremo nei prossimi articoli).

La risposta lunga invece è: Bitcoin non è del tutto anonimo. Mentre l’anonimato indica che l’identità di un attore è del tutto sconosciuta, le transazioni Bitcoin sono collegate a un indirizzo specifico e, quindi, a una “identità”. Tuttavia, tale indirizzo non deve necessariamente essere legato successivamente ad un’identità reale. Ecco perché Bitcoin è spesso descritto come “pseudonimo” (intendendo in questo caso l’unione delle parole pseudo ed anonimo). Se l’indirizzo di un Bitcoin di un utente è legato alla sua vera identità, è possibile risalire a tale identità. Altrimenti, è possibile solo risalire al loro pseudonimo usato per le transazioni di Bitcoin.

Il libro mastro basato delle transazioni, la blockchain di Bitcoin memorizza per sempre ogni transazione condotta sulla tra wallets. Il white paper originale che ha lanciato Bitcoin recitava testualmente

“Bitcoin: un sistema di pagamento elettronico peer-to-peer”

questo ha incoraggiato gli utenti a cambiare gli indirizzi per ogni transazione per impedire che fossero collegati tra loro e riconducibili ad un singolo utente. Tuttavia, questo non garantisce il pieno anonimato, poiché l’analisi della blockchain pubblica può collegare insieme diversi indirizzi. Se, quindi, anche uno solo degli indirizzi è collegato a un’identità reale, tutti possono anche esserlo.

Come posso aumentare l’anonimato usando Bitcoin?

Ci sono alcuni metodi per aumentare l’anonimato, o almeno rendere più difficile rintracciare un’identità dell’utente che effettua transazioni.

L’utilizzo di un mixing (detti anche tumbler), che scambierà determinati bitcoin per altri con uno storico di differenti transazioni può eliminare la capacità di far corrispondere Bitcoin in entrata ed in uscita ad un singolo utente. Ma è fondamentale che il servizio di mixaggio non conservi alcun record e possa essere considerato attendibile per restituire la stessa quantità di bitcoin necessario, non sono state poche le “improvvise” sparizioni di siti che offrivano questo servizio. Oltre al sito sparivano, ovviamente, anche i Bitcoin che erano oggetto di transazioni in quel momento.

Alcuni wallet online dispongono di servizi integrati che aiutano a nascondere le identità. Ad esempio, possono riunire tutti i bitcoin utilizzando il loro servizio e quindi fornirne all’utente diversi al momento del ritiro delle criptovalute. Questo, ovviamente, richiede l’assenza di record dettagliati mantenuti dal servizio.

Tuttavia, a prescindere dai metodi che impiegano, gli utenti di Bitcoin lotteranno per ottenere il completo anonimato. Al massimo per via di come e’ strutturata la tecnologi astessa, possono rendere molto difficile e problematico connettere le loro identità reali ai loro indirizzi Bitcoin. Per molti, questo pseudonimo è sufficiente.




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